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Resezioni Epatiche

Il trattamento chirurgico di alcune patologie del fegato, ad esempio tumore epatico, può essere effettuato in laparotomia o laparoscopia. La chirurgia può comprendere: il trapianto; la resezione (asportazione della parte, o di più parti, di fegato), l’ablazione o la combinazione di più procedure. La durata dell’intervento può variare a seconda della complessità, della necessità di ricostruire le connessioni tra condotti biliari e intestino (anastomosi biliodigestive) o della necessità di resezioni vascolari. Sono in genere interventi di chirurgia maggiore complessi e per questo richiedono personale specializzato in questo tipo di chirurgia. Le principali fasi dell’intervento consistono nella mobilizzazione del fegato dalle connessioni che lo fissano alle strutture vicine, soprattutto al diaframma; segue il riconoscimento e la sezione dei vasi sanguigni e biliari destinati alla porzione di fegato da asportare (controllo vascolare), si procede poi all’asportazione vera e propria della porzione di fegato.

1.2 Tecnica chirurgica

Le resezioni epatiche si dividono in “maggiori” (asportazione di 3 o più segmenti epatici) e “minori” (asportazione di meno di 3 segmenti) e in “anatomiche” e “non-anatomiche” (a seconda che vengano eseguite basandosi sui criteri di suddivisione anatomica funzionale del fegato; vedi sessione “Anatomia del fegato”).
Le resezioni epatiche anatomiche maggiori sono:

 epatectomia destra: consiste nell’asportazione della porzione di parenchima epatico (circa il 60-65% del totale) vascolarizzato dal peduncolo portale e arterioso di destra, situata alla destra della vena sovraepatica media (segmenti 5-6-7-8);
 epatectomia sinistra: consiste nell’asportazione della porzione di parenchima epatico (circa il 40-45% del totale) vascolarizzato dal peduncolo portale e arterioso di sinistra, situata alla sinistra della vena sovraepatica media (segmenti 2-3-4);
 epatectomia destra allargata (trisectionectomia destra): asportazione della porzione di parenchima epatico situata alla destra del legamento falciforme (segmenti 4-5-6-7-8);
 epatectomia sinistra allargata (trisectionectomia sinistra): consiste nell’asportazione dell’emifegato di sinistra e del settore ventrale di destra (segmenti 2-3-4-5-8);
 epatectomia centrale (o mesoepatectomia): consiste nell’asportazione dei segmenti centrali del fegato (segmenti 4-5-8).
Tra le resezioni epatiche anatomiche minori:
 settoriectomia laterale sinistra: asportazione del lobo anatomico di sinistra, ovvero della porzione di parenchima situata a sinistra del legamento falciforme (segmenti 2-3);
 settoriectomia laterale (o dorsale) destra: asportazione del settore laterale o dorsale di destra (segmenti 6-7);
 settoriectomia mediale (o ventrale) destra: asportazione del settore mediale o ventrale di destra (segmenti 5-8);
 segmentectomia: asportazione di un singolo segmento epatico;
 bisegmentectomia: asportazione di due segmenti epatici contigui.

1.3 Convalescenza

Dopo l’intervento, potrebbe essere necessario trattenere il paziente nel reparto di terapia intensiva per uno o due giorni, con una degenza in ospedale di 7-14 giorni. Di solito la convalescenza a casa richiede uno-due mesi prima di poter riprendere le normali attività: in questo periodo il paziente deve evitare sforzi intensi. Gli interventi in laparoscopia hanno generalmente tempi di recupero più brevi rispetto a quelli fatti in laparotomia. Per quanto riguarda la ferita chirurgica è utile non manipolare il cerotto applicato sulla ferita, nel caso cui si stacchi deve eseguire una nuova medicazione o dal medico curante o presso il nostro ambulatorio. Inoltre è necessario astenersi da sforzi anche relativamente lievi durante i primi 7 giorni dall’intervento o almeno sino alla rimozione dei punti di sutura.

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